Stavolta al flop del servizio d’ordine non farà seguito la mancanza di provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile dei disordini. Insomma, non si ripeterà quanto già accaduto in passato a Benevento, in particolar modo in occasione del derby dello scorso 10 dicembre con l’Avellino, quando i tifosi biancoverdi si resero protagonisti di comportamenti censurabili, lanciando di tutto sul terreno di gioco (petardi, torce e fumogeni che sfiorarono anche alcuni bambini in campo), senza subirne alcuna conseguenza, visto che a distanza di quasi un anno non si ha notizia di Daspo emessi nei loro confronti.
Succederà la stessa cosa anche per i supporter della Casertana che domenica hanno provato a imitare i loro cugini avellinesi? Non sarà così. Almeno questo è quanto garantito dal questore di Caserta, Andrea Grassi: “Gli episodi accaduti a Benevento sono stati segnalati all’Osservatorio di Roma per le valutazioni del caso – ha dichiarato all’edizione casertana de Il Mattino -. Eventuali Daspo saranno emessi dalla questura di Benevento, la Digos della nostra questura sta dando un aiuto per le identificazioni. Tolleranza zero contro i violenti“.
Al di là dei possibili Daspo, la tifoseria rossoblù rischia di dover fare i conti con diverse limitazioni per le prossime partite: non solo per le trasferte, ma anche per le gare casalinghe.