Per tanto tempo Messina è stato un campo avaro di soddisfazioni per il Benevento che solo nell’ultimo periodo sta provando a rifarsi con gli interessi. In quasi 80 anni di precedenti, del resto, i giallorossi sanniti sono riusciti a vincere solo due volte: vittorie arrivate negli ultimi due incontri disputati in riva allo Stretto.
A cancellare il tabù fu Gaetano Auteri e quel Benevento che poi finì per rompere un altro incantesimo, decisamente più importante: la promozione in Serie B. Il primo successo della Strega infatti risale al 16 gennaio 2016: finì 5-0 in una giornata memorabile per i sanniti, con quel gol di Alessandro Marotta (colpo dello scorpione) che fece letteralmente il giro del Mondo. Il secondo è arrivato nella passata stagione e a firmarlo fu un colpo di testa di Riccardo Improta.
In precedenza, la Strega aveva incrociato in dodici circostanze i peloritani, riuscendo a conquistare al massimo un punto in quattro occasioni; in tutte le altre, invece se ne tornò a casa a mani vuote. A cominciare dalla prima, nella stagione 1946/47: una partita che non venne nemmeno disputata, perché il Benevento era alle prese con grosse difficoltà finanziarie e fu costretto a rinunciare alla trasferta, rimediando così la sconfitta a tavolino.
Il primo vero confronto sul campo risale quindi al campionato 1948/49 e terminò in pareggio: 1-1 il risultato finale, lo stesso registrato anche nello scontro precedente allo 0-5 del 2016. Era la stagione 2014/15, gli uomini di Brini si portarono in vantaggio grazie a un colpo di testa di Scognamiglio, ma nonostante un netto predominio territoriale e tante occasioni fallite, subirono il pari di Bjelanovic che tolse due punti preziosi ai sanniti.
La sconfitta più ampia per la Strega è quella del campionato 1985/86, quando sulla panchina dei peloritani sedeva quel Franco Scoglio a cui oggi è dedicato il vecchio stadio ‘San Filippo’. Finì 5-2 e tra i protagonisti indiscussi ci fu un giovane Totò Schillaci che poi diventò protagonista delle notti magiche azzurre: l’attaccante palermitano, recentemente scomparso, prima siglò il raddoppio già al quarto d’ora di gioco, poi chiuse il discorso a cinque minuti dalla fine, fissando il punteggio sul definitivo 5-2. L’ultimo ko in terra siciliana, invece, risale a quasi venticinque anni fa. Era la stagione 2000/01, quando il Messina di Carlo Florimbi superò per 3-1 la Strega: un successo firmato da Godeas, Criaco e Scaringella, mentre per i sanniti fu Bonfiglio a siglare l’unica rete.