Dalla sala stampa del “Vigorito” Gaetano Auteri, allenatore del Benevento, ha presentato la sfida che i giallorossi affronteranno domenica 6 ottobre alle ore 15 sul campo del Messina. Le sue parole in conferenza stampa:
RECUPERI – “Ferrara sta bene, come Borello. Acampora preferiamo gestirlo ancora qualche giorno, Pinato faremo ulteriori accertamenti per il percorso da fare. Il resto ok, Meccariello ha avuto un piccolo fastidio ma nulla di che. Nunziante ha preso un colpo a un dito ma nulla di particolare”.
TRASFERTA – “Da parte nostra in queste gare in trasferta è mancata la continuità nei 90′, in casa riusciamo a farlo meglio. Non c’è una differenza d’approccio nella nostra mente ma è un fatto episodico, sono sicuro che daremo continuità anche fuori casa. Le partite perse non meritavamo di perderle, alziamo il livello delle prestazioni ma l’atteggiamento non cambia”.
MESSINA – “Squadra tosta, costruita bene da un direttore che conosciamo tutti e la sa lunga nello scovare giovani, è un mix tra esperti e giovani ben allenati, come tutte le squadre di Modica. Una squadra vivace, che sta bene fisicamente, che ti aggredisce, gioca, mantiene gli equilibri. Ma essendo una squadra che accetta il confronto non vuol dire che partiamo avvantaggiati: dovremo fare una prestazione più continua”.
ROTAZIONI – “Starita titolare? Queste domande mi portano sempre sulla formazione e io non voglio svelare nulla. Su Starita di tempo ce n’è, l’importante è lavorare bene e lui lo sta facendo, poi ci sono 16 giocatori che fanno parte della gara. Non so cosa farò, mi baso su quello che vedo quotidianamente e non c’è nessuno che è più indietro. Non è facile scegliere per me, so che i 5 cambi possono essere determinanti durante la gara”.
CRESCITA – “Prossimo step? Allenarsi bene, impattare l’avversario di turno, migliorare l’atteggiamento e la continuità. Siamo appena alla settima partita, possiamo crescere ancora come squadra, sia i più esperti che i giovani. Possiamo crescere sotto tanti punti di vista, so chi deve crescere individualmente sotto alcuni aspetti. La bravura è evidenziare i pregi e nascondere i difetti”.
VETTA – “Chiaro che quando fai risultati si vive meglio la settimana. Quando non fai risultati deve subentrare l’aspetto della personalità. L’importante è che non trascuriamo mai il lavoro, l’aspetto temperamentale e agonistico della gara. Le partite non sono solo tecnica, tattica o corsa, ma anche contrasto e vittoria nei duelli, e non dobbiamo dimenticarlo mai”.
CARFORA – “Non vado tanto sui social però ho sentito una cosa che non conoscevo. Da quando è tornato dall’infortunio vuole strafare, ha perso sicurezza e convinzione. Deve capire che quando si sbagliano atteggiamenti è un modo anche per crescere. Carfora lo stimo calcisticamente e personalmente ma verrà fuori da questo momento, tempo al tempo. Verranno le opportunità, le dovrà saper cogliere. In questo periodo le coglierà poco perché in allenamento non è molto concentrato ma ci sarà tempo”.
RITORNO A MESSINA – “Esperienza da poco, non felice, nessun ricordo in particolare”.
BORELLO – “Rispetto ad Acampora ha caratteristiche diverse, non è ancora al top. Molto duttile, ci dà possibilità in più come altri giocatori che sono fuori, di volta in volta vedremo. L’importante è avere queste armi a disposizione, in una partita si giocano sempre 2-3 partite diverse e avere questi giocatori a disposizione è un bene”.