Il Benevento riprende subito la marcia, bruscamente interrotta giovedì sera a Monopoli. I giallorossi rifilano un poker alla Juventus Next Gen e si portano nuovamente al comando della classifica grazie a una prestazione di spessore e a una straordinaria prova di forza. Al termine del match, è intervenuto in sala stampa il tecnico della Strega, Gaetano Auteri.
ANALISI – “E’ necessario fare riflessioni adeguate, anche dopo questa partita. La squadra sta crescendo, ci sono prestazioni individuali importanti, ma le facciamo anche in trasferta, nonostante gli intoppi sul piano dei risultati. Le certezze sono acquisite, ma sul piano della personalità e della gestione di alcuni momenti dobbiamo crescere, anche se dipende pure da come si propone l’avversario. Ci sono interpretazioni e interpretazioni. Io sono contento, perché la squadra ha giocato un’ottima partita, ma anche prima del gol subito. E’ stato bravo Nunziante a riprendersi subito, questo dimostra che ha anche personalità, oltre alle indubbie qualità. La squadra ha saputo reagire e l’ha ribaltata, facendolo da squadra ed è ciò che mi rende più contento”
CRESCITA – “La gestione di alcuni momenti della partita va migliorata, perché spesso tendiamo a forzare la giocata, ad andare a cento all’ora, quando dovremmo gestire il possesso. Queste sono cose che appartengono alla sfera complessiva dei giocatori”
GIOVANI – “Qua nessuno ci ha obbligato a mandare in campo i giovani, non lo ha imposto la società, ma sono i valori che vengono espressi. Ma servono anche le guide importanti, Berra lo avete visto? Oppure Manconi che rincorreva tutti gli avversari anche a fine partita? Questa è la molla che ci deve muovere tutti. La regola che muove le mie scelte è il campo e io cerco di non tralasciare mai alcun particolare. Chi pensa il contrario, evidentemente sbaglia. Chi non ha avuto opportunità finora, le avrà sicuramente”
SIMONETTI – “Anche lui si allena sempre con grande impegno, ha forza, gestione della palla ed è molto duttile, ci dà la possibilità di adeguare alcune situazioni tattiche, e poi è sempre presente in area di rigore”
CAMPIONATO – “Non si può dire adesso chi lotterà per la promozione. A fine girone d’andata ci si potrà fare un’idea, ma poi ci sarà un girone di ritorno intero in cui tutto può cambiare. Secondo me in questo girone ci sono 12/13 squadre difficili da battere, ben allenate, con giocatori di qualità. Questo è un campionato in cui ogni partita te la devi giocare”
STARITA – “Si allena ed entra con una motivazione importante, è un esempio positivo. Con lui non c’è nessun problema, solo dinamiche di gara”
GESTIONE – “Non privilegerò mai l’individuo rispetto al gruppo. Le mie scelte, lo ribadisco, sono solo orientate al campo. Se per l’inerzia della partita scelgo una situazione piuttosto che un’altra c’è un motivo. Nella mia carriera non ho mai messo da parte nessuno, il giudice unico è il campo”