Il Benevento non riesce a ripetere la prestazione straripante sfoderata contro il Foggia. La formazione di Auteri dimostra di avere due volti in questo avvio di stagione, a quello bello e luminoso del Ciro Vigorito fa da contraltare quello cupo e avvinghiato delle trasferte. Già contro il Team Altamura la prova non era parsa brillantissima, se in quel caso un calcio da fermo aveva salvato la Strega, contro il Monopoli una palla inattiva si è invece rivelata letale. Decisiva la dormita di Viscardi in coppia con Manconi, quest’ultimo in serata non certamente positiva anche sul fronte opposto, quello offensivo che ha visto un attacco incapace di creare grossi problemi a Vitale.
NUNZIANTE 6 – Attento nel primo tempo sull’unico pericolo creato dal Monopoli da calcio d’angolo. Nella ripresa trema sul diagonale di Yeboah e non può nulla sul colpo di testa sul palo lontano di Viteritti. Dopo due clean-sheet torna a subire gol e ne evita un altro nel finale.
OUKHADDA 6,5 – Spinge e difende, probabilmente il miglior giallorosso visto al Veneziani. Nel primo tempo sfiora il gran gol con un sinistro dalla distanza, nella ripresa chiude bene sulla sua corsia di competenza non correndo particolari pericoli.
BERRA 6 – Solita buona prestazione del capitano, macchiata solo dall’errore finale, quando rischia di combinarla grossa con un avventato retropassaggio. Nunziante lo salva tenendo intatte le speranze del Benevento.
TOSCA 6 – Una gara sostanzialmente tranquilla, il Monopoli non crea grossi grattacapi alla retroguardia sannita e il rumeno può amministrare agevolmente pattugliando la sua zona di competenza.
VISCARDI 5 – Peccato per l’errore decisivo che condiziona il giudizio. Gara senza sbavature fino a nove minuti dal novantesimo, quando Viteritti gli scappa trovando la deviazione vincente che condanna la Strega. Un peccato di gioventù che non deve frenarne la crescita.
TALIA 5,5 – Più in ombra del solito, poco coinvolto nel gioco non riesce mai a entrare nel vivo della manovra. Un solo vero inserimento offensivo che purtroppo coincide con un gol sbagliato poco dopo l’avvio del secondo tempo (dal 77′ VIVIANI 5,5 – Si nota al momento dell’ingresso in campo, poi sparisce immediatamente senza lasciare traccia di una sua presenza al Veneziani).
PRISCO 6 – Ormai non fa più notizia il fatto che le chiavi del Benevento siano nelle mani di questo ragazzo. I compagni lo cercano, si fidano e questo vale più di ogni altro attestato di stima. Prova a far girare la squadra ma la serata non è delle migliori per molti compagni che gli giocano davanti.
LAMESTA 6 – Qualche buona giocata, spunti degni di nota ma anche l’intestardirsi a volte nel voler fare tutto da solo. Si sacrifica in fase di ripiegamento, toglierlo a un minuto dal termine con la squadra sotto nel punteggio ha poco senso (dall’89 CARFORA sv – Una manciata di minuti che gli valgono una presenza, troppo poco per poter incidere).
MANCONI 5,5 – In questa categoria può fare la differenza, o meglio può essere “devastante” per usare le parole di Auteri, a patto di essere meno egoista e giocare con e per la squadra. Se in avanti non punge, sbaglia anche in difesa non supportando Viscardi nell’azione del gol.
SIMONETTI 6 – I suoi tagli sul secondo palo sono l’arma migliore della Strega vista contro il Monopoli. Una qualità messa in mostra già in altre occasioni, la capacità di gettarsi in area avversaria e fare male. Peccato che la precisione difetti (dal 77′ STARITA 5,5 – La voglia di spaccare il mondo da ex porta solo alla conquista di un buon calcio di punizione dal limite. Troppo poco).
PERLINGIERI 5,5 – Pace gli nega un probabile gol cancellando il suo diagonale nel primo tempo. Ci prova allora dalla distanza, costringendo Vitale all’unica vera parata del match. Complessivamente il giudizio è il solito, tanto lavoro ma poca presenza in area avversaria (dal 66′ LANINI 5,5 – Due punizioni, una alle stelle e una contro la barriera, e niente più. Doveva essere l’uomo in grado di trascinare il Benevento, per il momento risulta essere il grande assente di questo inizio di stagione).
AUTERI 5,5 – Una prestazione sulla falsariga di quella con il Team Altamura, se in quel caso un calcio da fermo aveva aiutato il Benevento questa volta è proprio una palla inattiva a condannarlo. Passi il campo in non perfette condizioni, ma fuori casa serve qualcosa in più alla squadra sfavillante del Vigorito. Togliere Lamesta per Carfora nel finale lascia qualche dubbio, forse sarebbe stato meglio sacrificare Prisco o un difensore considerando che non c’era più nulla da perdere.