La Corte federale d’Appello ha dimezzato la squalifica per Christian Pastina (qui la sentenza) che non dovrà scontare più uno stop di due anni per la vicenda sul calcioscommesse in cui è stato coinvolto: il difensore del Benevento dovrà rimanere fermo ai box per 12 mesi, mentre gli altri 12 sono stati commutati in pene alternative (incontri, terapie).
La decisione dell’organo di giustizia di secondo grado, dunque, permetterà al centrale di Battipaglia un ritorno in campo più veloce. A Pastina restano da scontare poco meno di undici mesi: 40 giorni, infatti, sono stati già scontati nel periodo intercorso tra la sentenza di primo grado e quella della Corte federale d’Appello. Il ricorso infatti, non ha sospeso l’esecutività della decisione della sezione Disciplinare del Tribunale federale nazionale, valida dal giorno successivo alla pubblicazione del dispositivo.
Ciò significa che il difensore del Benevento, per come stanno attualmente le cose, potrà tornare in campo solo il 30 luglio 2025. C’è però in ballo la possibilità di un nuovo ricorso: il collegio difensivo del ragazzo cresciuto nel settore giovanile giallorosso, non appena verranno pubblicate le motivazioni, valuterà se rivolgersi o meno al Collegio di Garanzia del Coni. Come è noto, tale organo può decidere solo sulla legittimità e non nel merito: può confermare la squalifica di 12 mesi più altrettanti di pene alternative, annullarla in caso di riscontro di errori formali o procedurali (“nonché per omessa o insufficiente motivazione circa un punto decisivo della controversia”) oppure ha facoltà di rinviare il processo alla Corte d’Appello federale per una rimodulazione della pena.