Le pagelle del Benevento: prima gioia per Prisco, guai in difesa, Strega priva di reazione

I giudizi sulla prestazione dei giallorossi dopo il ko in Coppa Italia Serie C contro il Potenza

Va ko in Coppa Italia il Benevento: al “Vigorito” passa il Potenza di De Giorgio che rimonta la Strega e strappa il passaggio del turno. Prestazione sottotono dei giallorossi che firmano il primo vantaggio con Prisco dopo pochi secondi, poi la reazione rossoblù con la firma di D’Auria nel primo tempo e il sorpasso di Felippe che evita i supplementari e chiude i conti. Benevento che si ferma al palo di Lamesta, colpito nella ripresa: pochi i segnali offensivi della squadra di Auteri che esce ridimensionata dalla sfida di coppa.

Queste nel dettaglio le pagelle del Benevento:

NUNZIANTE 5,5 – Contro il Potenza il suo primo vero esame da Serie C. Disinnesca bene il primo pericolo arrivato dalla fascia, poi è pietrificato dal tocco di D’Auria che firma il pari rossoblù. Sul raddoppio del Potenza è incerto nell’allungo che consegna il pallone del 2-1 a Felippe. Decisivo invece nel finale, allungando le speranze giallorosse di pochi secondi.

BERRA 5,5 – Serata complicata contro un avversario che prova a sorprenderlo in velocità e sfruttando sia il fisico che la caparbietà nello stretto. Perde un duello in fascia che si trasforma nella chance per il pari rossoblù, a metà strada invece sul 2-1 contro Di Grazia. Gran cross nel primo tempo, poi sprecato da Manconi. Match non senza difficoltà.

MECCARIELLO SV – Costretto al ko dopo pochi minuti, fuori per un problema muscolare sperando non sia nulla di grave (10′ VELTRI 5,5: Approccio così così contro un esperto della categoria come Caturano. Il bomber rossoblù riesce a sorprenderlo nell’uno contro uno del primo tempo ma l’amnesia più grave è su Di Grazia che lo lascia sul posto nella chance del 2-1).

TOSCA 6 – Tra i più puliti del reparto arretrato giallorosso, complice anche l’esperienza che riesce a compensare i difetti dal punto di vista di condizione o intensità. Sulla sua zolla il Potenza non riesce a sfruttare gli spazi, chiuso nel dialogo stretto. Un segnale che lascia ben sperare in ottica campionato.

VISCARDI 6 – Con il Potenza alla ricerca del pareggio Novella ha un altro ritmo e sa alzare i giri, disegnando situazioni interessanti dalla sua fascia. Poche sfuriate rossoblù, poi torna padrone e limita al massimo le possibilità avversarie giocando d’anticipo.

TALIA 5,5 – Quella da ex è una partita sottotono, un biglietto da visita diverso rispetto a una settimana fa. Dosa gli sforzi in pressing e nelle coperture da mezzala ma non sempre il compito riesce alla perfezione, concedendo campo e possibilità. Manca l’attenzione nei dettagli in grado di fare la differenza.

PRISCO 6,5 – Il gol lampo è frutto del lavoro in pressing sin dai primi secondi, asfissiante per la costruzione avversaria. Prestazione interessante la sua, qualche particolare da limare nella fluidità del giropalla dove non è sempre rapido ed efficace, ma i segnali di crescita restano interessanti.

PINATO 5 – Serata appesantita da qualche problema di condizione che ne limita la vivacità tra le linee e in ottica fraseggio, soprattutto con i dialoghi offensivi. Non accende la luce della Strega, sprecando possibilità anche nei suggerimenti con l’attacco giallorosso (59′ SIMONETTI 5,5: Tartassato da Auteri dalla panchina, non trova lo spazio ideale in cui incidere. Bene nello stretto, timidi invece gli inserimenti).

LAMESTA 5,5 – La solita qualità nella giocata sulla destra, cercando il centro col sinistro, alla lunga rischia di diventare ripetitiva e soprattutto prevedibile. Mancino affilato nel primo tempo, a lato di poco. Al rientro dagli spogliatoi il palo sul classico movimento. Perde lucidità nei momenti clou del finale.

MANCONI 5,5 – L’unica occasione sul colpo di testa del primo tempo, smanacciato al meglio da Cucchietti, nel suo primo approccio da centrale d’attacco. Spesso costretto ad abbassarsi per ricever palla, non incide tra le maglie d’attacco di Auteri, perdendo di vista l’essenziale anche nei minuti spesi da ala.

LANINI 5 – Spende tanto in pressing ma nel suo primo tempo non c’è mai l’occasione per mettere in mostra il suo potenziale, lontano dallo sviluppo del gioco giallorosso. Fuori all’intervallo (46′ PERLINGIERI 5,5: Spende diversi minuti per trovare la posizione ideale, murato dalle maglie avversarie. Un tempo in più nel cercare lo spunto offensivo, privo di vivacità nel finale).

ALL. AUTERI 5,5 – Il vantaggio lampo di Prisco illude la Strega, poi il Potenza rialza la testa e ai suoi manca la reazione nella ripresa. Un passo indietro nelle certezze che avevano costruito il suo Benevento, deve arrendersi all’ennesimo problema fisico di questo tragico agosto. Una settimana per correggere gli errori, aspettando la Cavese.

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