Potenza, De Giorgio: “Vogliamo dare la nostra impronta di gioco, Benevento da top 4 per la C”

Le dichiarazioni del tecnico rossoblù in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Strega

Alla vigilia della sfida di Coppa Italia Serie C, il tecnico Pietro De Giorgio ha presentato il match che vedrà in scena il suo Potenza al “Vigorito”, contro il Benevento. Le sue dichiarazioni:

POTENZA – “Mi aspetto una squadra più aggressiva, che pressa con coraggio, cosa che non abbiamo fatto bene col Cerignola visto che siamo stati più passivi in fase di non possesso, non siamo riusciti ad aggredire con forza l’avversario”.

FORMAZIONE – “In linea di massima vorrei dare continuità a quanto fatto col Cerignola perché è stata una prestazione di personalità, voglia e carattere. Ho uno o due dubbi, c’è competizione in tutti i ruoli, i ragazzi si stanno impegnando molto”.

COSTRUZIONE DAL BASSO – “Sulla costruzione dal basso, è un modo di giocare che fa parte dei miei principi. Hai un palleggio che può esporti a qualche rischio in più, ma rivedendo la partita col Cerignola quando affronti squadre che ti affrontano uomo contro uomo e riesci a bucare la pressione hai delle occasioni importanti. Poi è ovvio che ti esponi a qualche errore, soprattutto adesso quando manca della brillantezza, ma lavoriamo anche sulle preventive per evitare di prendere imbarcate. Ma è successo anche contro il Cerignola, dove non hanno mai tirato in porta quando abbiamo sbagliato la costruzione. Lavorare sulle preventive è fondamentale”.

LISTA – “Abbiamo parlato una settimana fa dello slot che resta in lista e della prima punta strutturata. Aspettiamo la partita col Benevento, magari anche quella col Messina, poi possiamo sederci e fare il quadro della situazione dopo tre partite ufficiali. A una settimana dalla fine si possono fare delle valutazioni, è giusto non avere fretta perché siamo contenti della rosa che abbiamo. Vogliamo dare spazio a qualche giovane, vogliamo avere giovani di valore a fine anno”.

CAMBIO MODULO – “Sono ottimista, credo che con questa squadra possiamo fare bene e dare soddisfazioni a tutti, in primis a noi per la voglia e l’atteggiamento che vedo in ogni singolo allenamento. A questi ragazzi si può dire tutto ma non che non fanno sacrifici, ed è un buon punto di partenza. Sul cambio di modulo si può fare tutto, non siamo legati ad uno schema in maniera offensiva, abbiamo una squadra strutturata, abbiamo preso giocatori che possono fare più ruoli come Rossetti, Firenze, hanno conoscenze importanti. Già contro il Cerignola negli ultimi 10′ ci siamo messi a cinque perché eravamo un po’ stanchi. Dipende sempre da cosa propone la partita. Vogliamo dare un’impronta forte come principi di gioco, poi a gara in corso si può sempre cambiare”.

BENEVENTO – “Abbiamo avuto modo di vedere poco, abbiamo visto la partita contro la Primavera della Roma, contro il Roma City, abbiamo preso spunto da quelle situazioni anche se non danno dati reali. Dai nomi dell’organico è tra le prime 4 insieme a Trapani, Catania e Avellino, hanno calciatori top per la categoria. Davanti hanno Lanini ma hanno preso Lamesta, un giocatore importantissimo e molto pericoloso, che crea superiorità numerica. Talia? Oltre ad essere un grande professionista è un giocatore importante, sono molto legato a lui, farà carriera. Si sta completando ancora di più e riesce ad essere importante per questa squadra, gioca da play, da mezzala. Forse sono corti a centrocampo per gli infortuni ma hanno un organico top”.

TOP DEL CAMPIONATO – “Se un club ha forza economica può fare una rosa da 22 titolari ed è anche giusto che lo faccia. Il divario tra queste squadre e le altre è importante, poi ti ritrovi a fare lo stesso campionato. C’è un momento di calo delle top ma queste quattro sono superiori a tutte le altre. Sono un po’ di anni che chi vuole vincere il campionato ha una marcia in più rispetto agli altri. Taranto? In questo momento è in difficoltà ma in queste situazioni si possono tirar fuori valori importanti dai ragazzi. La penalizzazione potrà incidere in maniera importante”.

RIGGIO E FIRENZE – “Firenze è un giocatore di una qualità importante, di categoria superiore. Pulito nel primo controllo, sa muoversi bene, è in ritardo rispetto agli altri perché avendo lavorato da solo gli mancano le partitine, il lavorare nello stretto, ma lo stiamo aspettando, ci darà una grossa mano. Riggio è arrivato da poco anche lui, in un sistema diverso, in un atteggiamento diverso in difesa rispetto a come era abituato. Lavoriamo da reparto, ha anche un impegno diverso nella costruzione dal basso, un ragazzo forte ma anche lui si sta integrando bene. Puntiamo molto su di lui”.

CONDIZIONE GENERALE – “Chi non recupera è Alastra, aveva recuperato dall’infortunio precedente ma ha avuto un problema alla spalla e dobbiamo ancora aspettare per il rientro. Resta fuori Mazzeo che ha avuto un problema al ginocchio lo scorso anno, gli altri stanno tutti bene. Sono contento della condizione generale”.

 

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