Viste le note vicissitudini che stanno interessando il Taranto, il dubbio è venuto spontaneo a molti: ma il match in programma domenica sera a Benevento e valido per il primo turno di Coppa Italia di Serie C si giocherà regolarmente?
Domanda lecita, a maggior ragione dopo che il tecnico Capuano e i suoi collaboratori hanno disertato la ripresa degli allenamenti fissata per lunedì pomeriggio, presentando un certificato medico che attesta l’inabilità al lavoro per dieci giorni. E’ evidente, quindi, che in ogni caso in panchina al ‘Vigorito’ l’allenatore di Pescopagano non ci sarà.
Ma il Taranto si presenterà? Al momento, la disputa della partita non sembra essere in discussione: in qualche modo, la formazione rossoblù organizzerà la spedizione nel Sannio per giocare l’incontro, anche se resta da vedere con quali elementi lo farà. Pur di non perdere la partita a tavolino, il club ionico potrebbe presentarsi con una formazione imbottita di giovani. Del resto, in caso di rinuncia, la conseguenza non sarebbe solo la sconfitta a tavolino per 3-0.
Il conto sarebbe salato: oltre al pagamento di pesanti ammende (15mila euro per la prima rinuncia, 30mila euro per la seconda), la società che non si presenta a un appuntamento ufficiale dovrà pure corrispondere al club avversario un indennizzo, il cui importo viene determinato equitativamente e con determina insindacabile dalla Lega Pro.
E’ evidente che un sodalizio come il Taranto – già alle prese con difficoltà di natura finanziaria che non gli hanno consentito di pagare gli stipendi ai tesserati – non può permettersi sanzioni del genere e che l’organizzazione della trasferta richiederà spese inferiori rispetto a un’eventuale rinuncia. Anche perché il regolamento della Coppa Italia di Serie C prevede che l’incasso lordo della partita venga diviso tra le due società: detratti gli oneri fiscali, nonché le spese di organizzazione forfettariamente determinate nella misura del 10% dell’incasso netto, la quota restante sarà suddivisa al 50% tra le due squadre e deve essere corrisposto alla società ospite al termine della gara. Per i rossoblù dunque potrebbe essere l’occasione per una piccola boccata d’ossigeno.