Quello di lunedì è stato solo il primo round della vicenda calcioscommesse che vede coinvolti Christian Pastina, Gaetano Letizia, Enrico Brignola e Francesco Forte. Proscioglimento per l’ex capitano del Benevento e per l’esterno offensivo di Telese Terme, condanna e relativa squalifica per il difensore di Battipaglia e l’attaccante romano.
Se gli ultimi due in questo momento non possono far altro che sperare nel secondo grado di giudizio per vedersi riconosciute le proprie ragioni, diversa è la situazione per Letizia e Brignola che possono esultare per un primo punto a proprio favore nella vicenda. Un sospiro di sollievo, sicuramente, ma non è detto che il caso sia chiuso.
Tutt’altro, perché il processo potrebbe continuare anche per loro. Il procuratore federale Giuseppe Chinè potrebbe decidere di presentare ricorso alla Corte d’Appello contro il proscioglimento dei due calciatori, deciso dalla sezione Disciplinare del Tribunale nazionale federale, presieduta da Carlo Sica.
La corte di primo grado ha di fatto demolito il castello accusatorio della stessa Procura, secondo cui Letizia era il principale responsabile: sul punto, il Tfn ha stabilito che non è stata raggiunta la soglia della ragionevole certezza e per tale motivo ha disposto il proscioglimento. Gli uomini di Chinè, analogamente ai legali di Pastina e Forte, attendono ore la pubblicazione delle motivazioni – attesa per la prossima settimana – e poi avranno a disposizione sette giorni di tempo per inoltrare o meno il ricorso alla Corte d’Appello federale.