Alcuni addii sono stati già metabolizzati dal Benevento, per altri servirà ancora del tempo. Non è il caso di Bolsius, che è in procinto di essere ufficializzato dal Sorrento dopo solo un anno dalla sua firma con la Strega. Uno scenario che potrebbe verificarsi anche per Benedetti, Marotta e probabilmente pure Agazzi, ancorato nel limbo di una conferma in giallorosso tutt’altro che scontata. Nella missione cessioni del direttore tecnico Marcello Carli trovano spazio anche i ‘suoi’ acquisti, approdati nel Sannio solo un’estate fa e oggi destinati a scrivere una nuova pagina di carriera altrove, lontano dal “Vigorito”.
BENEVENTO, IL MERCATO DI CARLI
Un’estate fa in giallorosso la rivoluzione di Carli, con l’obiettivo di ridisegnare un Benevento totalmente nuovo, costruito per la Serie C. Dal mercato le firme di Simonetti, Meccariello, Pinato, Benedetti, Bolsius, Berra, Agazzi, Marotta e Ferrante, tutti arrivati della finestra estiva di mercato. Tutti a titolo definitivo ad eccezione del Tigre, in prestito con diritto di riscatto. Poi, a settembre, gli arrivi dagli svincolati di Ciciretti e Terranova. Il primo da ‘scommessa’ per il Benevento, poi fondamentale nel percorso di Auteri, il secondo da sostituto momentaneo di Meccariello, considerando il lungo stop per infortunio.
Alcuni di essi si sono rivelati dei perni fondamentali per il Benevento di Andreoletti prima e di Auteri poi. Questo il caso ad esempio di Berra, tra i migliori della passata stagione e attualmente in corsa per la fascia di capitano della nuova Strega. O di Simonetti, out due mesi per infortunio ma tra i pezzi pregiati dei giallorossi in versione 2024. Ruolo centrale anche quello di Pinato, utilizzato da Auteri in più ruoli tra centrocampo e trequarti. E di Meccariello, destinato ad una maglia da protagonista dopo una stagione tormentata dal lungo infortunio.
GLI ADDII DOPO UN ANNO
E gli altri? Se da una parte gli acquisti della scorsa estate sono riusciti a ritagliarsi ruoli chiave nel progetto giallorosso, dall’altra per alcuni la parola fine è arrivata già dopo pochi mesi. Parliamo di Benedetti, fuori dalle rotazioni dei due tecnici dopo poche partite, tutte senza brillare. O di Bolsius, a lungo inserito tra le possibili rivelazioni dell’anno ma relegato con costanza al ruolo di alternativa mai in grado di fare la differenza. Anche per Agazzi il rendimento al di sotto delle aspettative non ha permesso al Benevento di compiere il salto di qualità, offuscato da Nardi e Talia nel 2024 di Auteri. Ferrante non si è rivelato il profilo in grado di trascinare l’attacco giallorosso, annullando così la possibilità di un riscatto da parte del club di via Santa Colomba, mentre per Terranova l’addio dopo un anno era legato al rientro di Meccariello che nel finale della passata stagione ha dato garanzie importanti dal punto di vista fisico.
CICIRETTI E MAROTTA
Restano due casi da analizzare. Uno già archiviato, l’altro in attesa di definizione. Per Amato Ciciretti è arrivato l’addio a fine contratto, con tutto il caos legato alla questione rinnovo scaturito nelle scorse settimane. Resta la parabola del calciatore annunciato a settembre, protagonista dell’ottimo 2024 giallorosso con Auteri fino ai playoff in quell’avventura chiusa, ancora, da svincolato. Per Alessandro Marotta, invece, un futuro ancora tutto da scrivere. Ciò che pesa nella narrazione del ‘Diablo’ è il contratto biennale firmato la scorsa estate, un azzardo per un calciatore di 37 anni – 38 compiuti pochi giorni fa – che da febbraio ha collezionato 5 partite tra campionato e playoff.
Giorni di straordinari per Carli che fa i conti anche con le scorie della passata stagione: degli 11 acquisti del Benevento della scorsa estate, svincolati compresi, ben 7 potrebbero finire tra le cessioni giallorosse di questa sessione di mercato.