Indietro solo per prendere la rincorsa, è quello che almeno si augura Lorenzo Carfora. Dopo un’annata complicata, dodici presenze complessive di cui appena due da titolare, il classe 2006 è atteso dalla stagione del riscatto. Se in giallorosso o altrove per maturare esperienza lo decideranno i prossimi giorni, al termine dei quali Auteri e Carli stileranno un bilancio sulle necessita del nuovo Benevento.
Vivere un altro campionato ai margini potrebbe indubbiamente rappresentare un freno alla crescita del ragazzo messosi in luce nella sciagurata stagione della retrocessione dalla serie B. L’ultima parola spetterà al tecnico di Floridia, il quale, rispetto ad Andreoletti, ha dimostrato di tenere in considerazione le qualità del giovane partenopeo, coinvolgendo con maggiore frequenza nel suo piano tattico.
La concorrenza, però, è tanta e gli arrivi di Manconi e Lamesta finiranno con il ridurre ulteriormente lo spazio a disposizione di Carfora. Non a caso, complice anche l’assenza di Simonetti, Auteri ha pensato a una nuova veste tattica per il 18enne, schierandolo nell’inedita posizione di mezzala nella prima uscita stagionale contro il San Giorgio del Sannio (LEGGI QUI).
Un test indubbiamente poco indicativo, ma che sottolinea la disponibilità concessa da Carfora al suo allenatore, accentando la possibilità di reinventarsi per crescere e, magari, scoprire nuovi orizzonti calcistici. Il ritiro romano e i prossimi test amichevoli forniranno ulteriori feedback allo stesso Auteri e al direttore tecnico Carli, chiamati a sciogliere le riserve sul futuro di un ragazzo che ha dimostrato di possedere colpi interessanti, ma che ha anche la necessità di poterli mettere in mostra. Da attaccante esterno a possibile centrocampista, un passo indietro per continuare a rincorrere i propri sogni.
