Per la stagione che prenderà ufficialmente il via il prossimo 1° luglio una delle priorità del Benevento sarà quella di ridurre il monte ingaggi – che nell’annata da poco conclusa sfiorava i dieci milioni -, non solo per renderlo più adeguato agli standard della Serie C o per avvicinarsi alla sostenibilità, ma anche, anzi soprattutto, per non discostarsi troppo da alcuni parametri indicati dalla Lega Pro.
Se non dovesse riuscirci, il club giallorosso sarebbe costretto a presentare una nuova fideiussione, oltre a quella da 350mila euro già prodotta per ottenere la Licenza nazionale e, di conseguenza, il via libera all’iscrizione al campionato. Parametri che da questa stagione sono ancora più stringenti rispetto alla passata stagione. La fideiussione presentata all’atto dell’iscrizione, infatti, copre l’ammontare dei compensi lordi – fissi e variabili – dei calciatori, dei tecnici e dei direttori sportivi (sono esclusi i premi pattuiti per il raggiungimento di un determinato numero di goal o per il conseguimento della promozione) fino a un milione. Nel caso in cui il monte ingaggi superi tale quota, le società per ogni euro di sforamento dovranno produrre una fideiussione o versare un deposito a garanzia pari al 40% dello sforamento stesso.
Il Benevento questo limite lo ha oltrepassato con i contratti che ha già in casa e quindi – a meno che l’indice di liquidità, ossia il rapporto tra le attività correnti e le passività correnti, non sia inferiore o uguale a 1 – entro il 9 agosto dovrà depositare in Lega una nuova fideiussione per garantire l’extra-budget, che vada cioè a garanzia dei contratti non coperti dalla precedente fideiussione. L’inosservanza di tale prescrizione determinerà la mancata esecutività dei contratti, nonché l’applicazione a carico della società responsabile della sanzione nella misura minima di 1 punto di penalizzazione in classifica da scontarsi nel campionato 2024/2025.
Se tale sforamento dovesse perdurare anche al termine della sessione estiva, allora il club giallorosso – così come tutte le altre società di terza serie che non rientreranno nei parametri – dovrà produrre un’ulteriore fideiussione, sempre a copertura del 40% dell’eccedenza, da depositare poi entro il 9 settembre 2024. Va precisato che tra i compensi lordi, fissi e variabili, rientrano: gli emolumenti fissi lordi relativi alla stagione sportiva in corso; gli incentivi all’esodo il cui pagamento è dovuto nella stagione sportiva in corso; gli emolumenti variabili lordi relativi alla stagione sportiva in corso, ad esclusione dei premi pattuiti per il raggiungimento di un determinato numero di goal o per il conseguimento della promozione; i corrispettivi (fissi, variabili e premiali) dei contratti di sfruttamento del diritto di immagine relativi alla stagione sportiva in corso, anche se stipulati con società o soggetti terzi rispetto alle persone la cui immagine è concessa.