Benevento, Parisi: “Grazie Campobasso, ora spero nella Serie C. La Strega è la mia seconda casa”

Le parole del classe 2004 giallorosso reduce dal prestito in Serie D, prima al Casarano, poi con i lupi molisani protagonisti della promozione in C

Esperienza in prestito in Serie D per Francesco Parisi, calciatore classe 2004 di proprietà del Benevento che ha vissuto la passata stagione prima al Casarano, poi al Campobasso. Con i lupi molisani è arrivata la vittoria del rispettivo girone e la promozione in Serie C, un traguardo importante per uno dei pilastri della squadra di Pergolizzi nel cammino verso il grande traguardo. Sulle pagine de Il Sannio Quotidiano, Parisi ha tracciato un bilancio del campionato appena concluso parlando anche del cammino del Benevento e del suo futuro. Le sue parole:

STAGIONE – “Una stagione sia bella che brutta, a Casarano non ho giocato quasi per nulla, per vari motivi, soprattutto calcistici. Poi l’ultimo giorno di mercato siamo riusciti a fare questa operazione con il Campobasso e da lì è andato tutto bene. Alla prima partita sono stato subito convocato pur essendo arrivato da pochi giorni, e da lì ho giocato sempre da titolare. All’inizio un po’ di fatica, poi le soddisfazioni sono arrivate”.

CASARANO – “A Casarano ho trovato poco spazio, ma il club mi è stato sempre vicino anche nei momenti più brutti. L’impatto con il campionato? Rispetto all’anno scorso avevo quel pizzico di esperienza in più, pur avendo ancora un milione di cose da imparare. Ma mi sentivo più sicuro, senza dubbio”.

GRAZIE CAMPOBASSO – “Ci tenevo a ringraziare il Campobasso per questi mesi vissuti insieme. Si è creato un legame bellissimo con il gruppo, non è stato per nulla difficile ambientarmi lì, anche il mister Pergolizzi mi ha aiutato tanto. E la vittoria del campionato rappresenta una bellissima soddisfazione per tutti, un’esperienza davvero bella”.

PRESTITO IN SERIE D – “La consiglio a tutti, a prescindere dall’età. Secondo me un anno in Primavera può bastare, poi se c’è la possibilità bisogna giocare in Serie D e farlo di corsa: è un altro calcio, in campo e fuori. Ti confronti con persone grandi che hanno giocato in categorie importanti, puoi solo imparare: due anni mi sono serviti come il pane, devo ammetterlo“.

BENEVENTO – “La Strega ha giocato un campionato importante, ma la Juve Stabia purtroppo ha fatto un cammino a parte. Una piazza come Benevento però merita la Serie B, e non solo. I giovani in prima squadra? Con Talia e Perlingieri ho giocato pochissime volte, ci siamo solo allenati insieme. Con Viscardi ho condiviso tre anni di giovanili, ha sempre lavorato anche quando le cose non andavano bene e i risultati poi sono arrivati: giocare i playoff da titolare a Benevento non è da tutti, un grosso merito a lui e tanti complimenti, si è fatto trovare subito pronto”.

GIOVANI AL BENEVENTO – “Da quando sono arrivato in Under 15 ho sempre notato l’attenzione che c’è nei confronti dei giovani, si lavora per loro. Molti hanno esordito in prima squadra, si allenano con loro: vedo tanti ragazzi della mia età protagonisti ed è una speranza per il prossimo anno”.

FUTURO – “Obiettivi? Mi auguro e spero di trovare una buona Serie C, magari a Benevento: sono lì dall’Under 15, ho indossato la fascia da capitano, lì ho frequentato la scuola, è la mia seconda casa. Per il futuro poi si vedrà, è ancora presto”.

 

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