Le pagelle del Benevento: Talia-Meccariello, leggerezze fatali

I giudizi sulla prestazione dei giallorossi: brillano i giovani, da Viscardi a Perlingieri, Bolsius fuori dal match

Si interrompe in semifinale il sogno promozione del Benevento: ai giallorossi non basta il 2-2 del “Vigorito” contro la Carrarese. Saranno gli apuani a sfidare il Vicenza per un posto tra i cadetti: Strega avanti due volte, prima con Lanini, poi con Talia, raggiunta dalla squadra di Calabro con le reti di Finotto e Schiavi.

Gioie e dolori per il centrocampista giallorosso: prima il gol che riconsegna il vantaggio al Benevento, poi l’intervento che vale l’espulsione e mette in salita la sfida dei sanniti. Tra gli uomini di Auteri serata amara anche per Meccariello, tornato titolare per la prima volta dopo la prima giornata di campionato e autore dell’errore che spalanca la strada a Finotto per il momentaneo 1-1. Positiva la prova di Berra e Capellini, oltre a Viscardi, promosso anche Perlingieri nel suo gran primo tempo.

Queste nel dettaglio le pagelle del Benevento:

PALEARI 5,5 – L’impressione è quella di una punizione di Schiavi non irresistibile, da lontano e senza grandi pretese. Accenna il movimento in ritardo: questione di decimi fatali per il gol del 2-2. Tradito dai suoi sullo spunto di Finotto, attento sia su Palmieri sia su Cicconi nel finale. Poi Morosini sbaglia più volte il colpo del definitivo ko.

BERRA 6,5 – Serata amara che consegna un altro dettaglio alla sua stagione da applausi nell’interpretazione del ruolo da quarto di difesa. Con il Benevento in 11 è tra i più attenti e chirurgici nella giocata, cercando anche lo spunto in verticale per provare a sorprendere le linee della Carrarese. Certezza.

CAPELLINI 6,5 – Gestione impeccabile sia dell’uno contro uno sul campo che nel traffico del gioco aereo. Con la Strega ancora in partita gli avversari non hanno spazi in cui affondare il colpo e l’unico sussulto arriva su un errore che sorprende tutta la linea giallorossa. Sfiora il 3-2 nella ripresa, un gran rimpianto il suo.

MECCARIELLO 5,5 – La prima da titolare nel suo stadio e davanti alla sua gente, a casa, si trasforma in un incubo. Una leggerezza eccessiva nel tocco che spalanca la strada a Finotto e vale l’1-1 momentaneo. Gestione da gigante nel resto dal match, ma l’errore resta una macchia indelebile sulla notte giallorossa.

VISCARDI 6,5 – Nonostante la serata delicata, la necessità di concedere spazi e il peso della finale in palio, anche da quarto di difesa brilla per la sua personalità e per la lucidità in ogni giocata. I tocchi giusti senza eccedere ma dimostrando sangue freddo anche nelle situazioni più scomode. Finale di stagione da crescita esponenziale (67′ BOLSIUS 5: Il peggiore tra i giallorossi: non incide in positivo, sprecando il gran lavoro della Strega in un secondo tempo drammatico).

NARDI 6 – In parità numerica è il solito Nardi, quello che strappa per cercare il fendente decisivo e chiude tallonando l’avversario uomo dopo uomo. Con il Benevento in 10 spende il doppio in termini di energie e fiato, perdendo di vista la bussola anche nelle situazioni più semplici. Stremato, senza mai arrendersi.

TALIA 5,5 – Tutta sua la notte giallorossa. Prima fa esplodere il “Vigorito” con il secondo bolide dei suoi playoff che riporta avanti la Strega. Poi l’intervento con ancora tanta adrenalina da smaltire che spezza gran parte dei sogni sanniti. Un rimpianto eterno il suo che servirà per il percorso di crescita: questo Benevento ripartirà anche da lui.

PINATO 6 – Torna a ringhiare e lo fa da mezzala con libertà d’inserimento, non sempre gestito con tempi e soluzioni ideali. Tra i più attivi sulla trequarti, scala nel secondo tempo per consegnare al Benevento equilibrio e centimetri in mezzo (67′ AGAZZI 6: Un ottimo impatto in una situazione disastrosa: recupera, smista e copre gran parte delle lacune giallorosse).

CICIRETTI 6 – Innescato soprattutto tra i dialoghi iniziali, cerca con Perlingieri la mattonella ideale dalla quale lasciare il segno, pur senza successo. Regista offensivo con la Strega in 11, perde incisività a inizio ripresa (60′ IMPROTA 6: Mezz’ora da gregario cercando il massimo dalle due fasi, c’è il palo a gridare vendetta nella sua notte delicata).

PERLINGIERI 6,5 – La giocata sul 2-1 di Talia è da centravanti di fisico ed esperienza, nonostante il suo 2005 come anno di nascita: regala un gioiello che il centrocampista giallorosso deve solo scartare. Poteva essere anche la sua notte, ma gli equilibri di squadra portano al sacrificio del cambio (46′ SIMONETTI 6: L’ideale nello scenario in salita del Benevento. Porta a casa ciò che può nella ripresa, pur concedendo spazi importanti).

LANINI 6 – Ha la chance per colpire in avvio, peccando di altruismo o di scarsa fame in zona gol. Trova il colpo decisivo di testa, aiutato dalla deviazione decisiva di Coppolaro. Sarà l’ultimo lampo della sua partita, senza riuscire a incidere nell’attacco in profondità (77′ MAROTTA SV: Pochi palloni gestiti malino di testa, privo di artigli da affilare. Con la Strega esausta perde rifornimenti e finisce in trappola).

ALL. AUTERI 6 – Serata che sembrava orientata nel verso giusto, prima con Lanini, poi con Talia. Due errori, di Meccariello e sul rosso del canterano giallorosso, condannano una Strega affamata e pericolosa. Difficile poter fare di più nella ripresa dove cerca il possibile per riuscire a correggere il tiro, senza successo. La maggior parte dei rimpianti arriva soprattutto dalla gara d’andata.

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