Le scelte migliori per concretizzare i propositi di rimonta. E’ ciò su cui sta riflettendo Gaetano Auteri, chiamato a presentare un Benevento diverso innanzitutto nella strategia e nell’atteggiamento, rispetto alla gara d’andata con la Carrarese.

In n una sfida ad alta tensione come sarà quella contro la formazione apuana, uno dei momenti più importanti sarà l’avvio, l’approccio e c’è da giurarci che la Strega partirà da subito col piede premuto sull’acceleratore, senza però offrire il campo a ripartenze che, nel caso in cui dovessero essere sfruttate dagli avversari, finirebbero per chiudere anzitempo i discorsi qualificazione.

E’ da questa esigenza, quella di coniugare la necessità di una proposta offensiva continua al bisogno di mantenere un minimo d’equilibrio, che potrebbero dipendere le scelte di formazione di Auteri. Il tecnico giallorosso sa di doversi affidare a calciatori in grado di garantire la riaggressione immediata, ma pure una ricomposizione altrettanto veloce in fase di non possesso, al fine di non perdere ordine tattico e non concedere occasioni in contropiede alla squadra di Calabro ed è per questo che sta riflettendo sull’impiego di Pinato.

Difficile che venga utilizzato in mezzo al campo al fianco di Nardi, più probabile che invece possa andare ad agire in prima linea: non sull’esterno, dove dovrebbe essere confermato Ciciretti, ma al centro del reparto, al posto di Perlingieri. Si tratta di una soluzione che potrebbe soddisfare quelle esigenze di cui sopra, ma anche di andare a interferire con l’impostazione avversaria e sfiancare i difensori della Carrarese, liberando così spazio per Lanini che in campo aperto può far male alla retroguardia ospite. Nulla di deciso, ma è un’opzione su cui don Tano sta ragionando, sebbene in questo momento non sia semplice rinunciare al baby Perlingieri che ha dimostrato di essere l’uomo più in forma dell’intero reparto offensivo.

Sembra essere questo l’unico dubbio di formazione da sciogliere alla vigilia. Per il resto, don Tano dovrebbe affidarsi allo stesso undici visto nella gara d’andata, con l’eccezione ovviamente di Nardi che tornerà a guidare la mediana, rispedendo così Agazzi in panchina.