Dopo aver usufruito di un giorno di tregua, il Benevento torna a fare sul serio e a tuffarsi nella preparazione alla semifinale di ritorno con la Carrarese. Una sfida che potrà finalmente essere preparata senza fare corse contro il tempo.
A disposizione ci sono quattro giorni di lavoro per arrivare pronti all’appuntamento con vista sulle finali. All’antistadio ‘Imbriani’ la Strega inizia a progettare la rimonta, nella consapevolezza che solo una vittoria potrà evitare di spezzare quel filo che tiene ancora legati i giallorossi al ritorno in Serie B. Per l’occasione, Auteri ritrova pedine importanti: Pinato, giocatore sul quale il tecnico siracusano ha sempre fatto affidamento, e soprattutto Nardi, vero e proprio punto fermo del centrocampo.
Ma è in attacco che il Benevento è chiamato a fare di più, a cambiare marcia rispetto a quanto visto nella gara d’andata. Gli attaccanti più di tutti hanno pagato lo scotto di uno sforzo senza precedenti: cinque partite in due settimane e due trasferte nel giro di tre giorni, unite a una scarsa rotazione delle risorse tecniche disponibili, hanno esaurito il serbatoio di energie degli avanti della Strega.
Sono mancati soprattutto i guizzi di Lanini e le invenzioni di Ciciretti, dalle cui giocate dipende evidentemente il buon esito della proposta offensiva dei giallorossi. La brillantezza atletica non ha accompagnato in particolare l’attaccante arrivato a gennaio dalla Reggiana che in questa fase sta pagando un po’ lo scarso impiego nella prima parte di stagione con la maglia granata e ancor di più lo stop di circa un mese tra marzo e aprile, conseguenza dell’infortunio alla caviglia rimediato nel corso della gara interna con il Monopoli. Per un elemento dalle sue caratteristiche, capace di abbinare velocità ed esplosività, la condizione fisica diventa essenziale per potersi esprimere al massimo livello. Deve tornare a viaggiare a pieni giri Lanini, così come dovrà farlo Ciciretti.
Entrambi saranno gli osservati speciali in questi giorni che separano alla sfida di ritorno con la Carrarese. Ce ne sono a sufficienza per rimetterli in moto, con un lavoro fatto su misura mirato a far ritrovare brillantezza, sprint e lucidità. C’è fiducia che entrambi possano tornare a incidere e a spingere la squadra verso l’unico risultato che potrebbe permettere al Benevento di andare avanti: la vittoria, possibilmente con più di un gol di scarto.
