A decidere la corsa promozione saranno le idi di marzo, magari con qualche giorno di ritardo rispetto alla tradizione. Il Benevento spera di completare le sue e di battezzare la Juve Stabia come nuovo Cesare da pugnalare alle spalle (metaforicamente parlando). Questo è il momento giusto per provarci, perché inizia un mese caldissimo, con sei gare da giocare in appena 28 giorni che potranno riscrivere la classifica, in particolar modo quella che riguarda le zone nobili della graduatoria.
All’appuntamento con il destino, la Strega arriva con i pugnali ben affilati e con la voglia di scrivere un finale diverso a questa stagione, almeno a quella regolare che si concluderà a fine aprile. Il mese che è appena cominciato sarà determinante innanzitutto per capire cosa aspetta all’orizzonte la truppa di Auteri: se cioè riuscirà realmente a riaprire la corsa per la promozione diretta in Serie B, per poi giocarsi il tutto per tutto nello scontro diretto del ‘Vigorito’, o se invece dovrà rassegnarsi ad andare a caccia del miglior piazzamento possibile nella griglia play off, per avere così un vantaggio (seppur minimo) da sfruttare nella fase post season.
Quei sette punti di ritardo dalla capolista sembrano una montagna difficile da scalare, ma la verità è che tutto può ancora accadere. Innanzitutto perché bisognerà valutare come la Juve Stabia saprà gestire e maneggiare la pressione in questo rush finale: del resto, a questo punto del campionato, le Vespe non possono più nascondersi e quello del primo posto è un obiettivo chiaro, seppur non dichiarato. Il calendario tosto, inoltre, toglie il sonno agli uomini di Pagliuca che, come il Benevento, nel mese appena cominciato affronteranno tre gare in casa e altrettante in trasferta, con la differenza però che i gialloblù saranno chiamati a vedersela con avversari di ben altro spessore rispetto a quelli che troverà sul proprio cammino la Strega.
L’undici di Auteri affronterà tra le mura amiche Foggia, Messina e Monopoli, mentre andrà a far visita a Potenza, Giugliano e Monterosi Tuscia. Le Vespe, invece, hanno il derby casalingo con la Casertana, poi ospiteranno al ‘Menti’ il Taranto e infine il Messina, mentre fuori dai confini cittadini saranno impegnati a Latina, Foggia e Potenza contro il Sorrento. Sulla carta, dunque, i margini per poter rientrare nei giochi o quantomeno per arrivare allo scontro diretto dell’8 aprile con qualche opzione da poter spendere per piazzare il sorpasso, ci sono. A quel punto, i verdetti potrebbero essere definitivi ed è chiaro che se vuole realmente mettere in discussione il primato della Juve Stabia, il Benevento dovrà farlo in questo mese. Non sono ammessi ulteriori rinvii: il tempo limite per provare a scalzare la capolista dal trono più alto del podio dopo andrà in scadenza.