L’Avellino ha trovato il modo per limitare i danni provocati dalla chiusura della Curva Sud dello stadio ‘Partenio-Lombardi’, disposta dal Giudice sportivo in seguito alle intemperanze dei propri sostenitori, in occasione del derby con il Benevento, giocato al ‘Vigorito’ lo scorso 10 dicembre. Una squalifica che il club biancoverde dovrà scontare in occasione dell’atteso derby con la Juve Stabia, in cui non potrà contare sulla tifoseria organizzata.
O meglio, non potrebbe perché in teoria gli abbonati in quel settore non dovrebbero avere la possibilità di acquistare tagliandi per nessun altro settore. Non è detto che sia così: a tal proposito, la società biancoverde ha chiesto lumi al centro di elaborazione dati sulla procedura e capire se potrà far acquistare i tagliandi anche a chi è abbonato in Curva Sud.
Chi invece acquista il biglietto per la singola partita avrà comunque la possibilità di aggirare il divieto: il tutto è legato all’ampliamento dei posti nelle due tribune. Non a caso, da settimane la società e il Comune di Avellino si sono mobilitati e alla fine sono vicini a ottenere il via libera per l’installazione di nuovi seggiolini: saranno circa 1.300 in più i posti disponibili rispetto alle altre partite. Per la precisione, 900 posti verranno recuperati nella Tribuna Montevergine dello stadio ‘Partenio-Lombardi’, mentre altri 400 verranno ricavati nella Tribuna Terminio. In questo modo, dunque, nonostante la chiusura della Curva Sud – che può contenere fino a 5.500 tifosi – ci saranno comunque tremila spettatori per il derby con la Juve Stabia.
Non finisce qua, perché c’è il rischio che la gara venga vietata ai tifosi ospiti: l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, infatti, ha rinviato la palla al Casms per le opportune determinazioni in merito. In genere, in questi casi, il Casms propone il divieto di trasferta, poi toccherà alle autorità provinciali – Prefetto e Questore – l’ultima parola e la decisione finale in merito.