Le parole di Matteo Andreoletti al termine della sfida contro il Giugliano, che ha visto il Benevento farsi riprendere a tre minuti dalla fine e sprecare così l’occasione per l’aggancio in vetta.
Rammarico – “Se analizziamo l’episodio nel finale c’è del rammarico, la partita dobbiamo imparare a gestirla. Apprezzo la voglia di andare a cercare il terzo gol, ma dovevamo essere più equilibrati. In ogni caso non è un punto da buttare, perché abbiamo affrontato una squadra ben organizzata. Ho visto per 25 minuti il miglior Benevento della stagione, nella seconda parte invece siamo andati in difficoltà nel leggere la pressione avversaria. Nel secondo tempo è stata una gara diversa, piena di ribaltamenti di fronte, ma ci siamo fatti prendere un po’ dall’ansia di voler vincere a tutti i costi”
Avversari – “Nei primi minuti il Giugliano ha fatto una partita diversa da quella che mi aspettavo. Dopo il vantaggio, però hanno cambiato atteggiamento, ci hanno aggredito e non ci hanno permesso di fraseggiare. Dovevamo gestirla meglio, non abbiamo letto bene la partita”
Cambi – “A un certo punto abbiamo fatto una scelta diversa, c’erano continui ribaltamenti di fronte. Abbiamo deciso di adottare un sistema di gioco diverso e mettendoci 3-5-2, con Karic da mezzala che ci garantisce equilibrio. Stavamo pensando di inserire anche Terranova e mettere El Kaouakibi quinto, ma non abbiamo fatto in tempo”
Sostituti – “Bolsius è entrato bene, frizzante, deve migliorare in concretezza. Entrare dalla panchina non è mai facile. Mi è dispiaciuto per Ciciretti, stava entrando, ma abbiamo fatto gol e in quel momento non era più la sua partita. Io alleno 32 giocatori e devo mettere la squadra nelle condizioni ideale per vincere”
Tenuta fisica – “Credo che non ci siano partite così dispendiose come quando le squadre si spaccano. Diventa veramente dura da portare a termine, è stata una gara molto dispendiosa. Forse nel finale eravamo meno brillante”
Gestione vantaggio – “Non credo sia una questione di superficialità, ma di personalità. Dobbiamo gestire meglio i tempi morti, tenere il dominio e attaccare gli spazi. Più che superficialità magari è un po’ di paura di vincere, perché stiamo giocando sempre dopo gli altri, questo è innegabile”
Difesa – “E’ chiaro che sarebbe facile dire che l’assenza di Berra abbia pesato. Sapevamo che gli esterni del Giugliano potevano farci male, ma è stata una questione di equilibri e anche di giocate forzate in verticale, segno che nella gestione della partita dobbiamo crescere”